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In moto lungo la Val Cellina (PN)

  • Il Motar
  • 26 set 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Il percorso che collega Montereale a Longarone, attraverso la val Cellina, è uno degli itinerari più affascinanti da fare in moto.

Il Friuli e la Carnia offrono da sempre appassionanti itinerari da percorrere in moto, tanto che ogni anno questa valle è meta di un mototurismo vivace. Il paesaggio è suggestivo: la val Cellina si allunga nella parte più occidentale del Friuli, attraverso le montagne della Carnia. Le sue vette hanno un fascino unico, che attira migliaia di appassionati escursionisti tra i paesaggi mozzafiato del Parco delle Dolomiti Friulane. E non è un caso che molti scelgano di godersi queste valli come meta di turismo, magari con un viaggio in moto. L’itinerario parte da Montereale, in Friuli, e risale la val Cellina fino alla diga del Vajont, nota per il disastro del 9 ottobre 1963, prima di scendere nella valle del Piave a Longarone. Il percorso è ideale per un giro in moto: poco trafficato, e una strada che ricama tornanti e curve lungo la valle. La prima tappa dopo Montereale è Barcis: il paese si affaccia su un lago, ed è meta di un turismo di montagna. Da Barcis partono itinerari per escursioni tra le cime della Carnia, o passeggiate attorno alle sponde del lago; ma è anche un punto di riferimento per il mototurismo in Friuli: i locali del paese sono un luogo di appuntamento per chi percorre la val Cellina in moto. L’itinerario prosegue lungo la valle, incontrando lo svincolo per Claut, altra località della Carnia meta di turismo. Il paese è uno dei punti d’accesso al Parco delle Dolomiti Friulane, ed è attrezzato con strutture adatte al turismo sia estivo che invernale. La vostra uscita in moto attraverso val Cellina prosegue, poi, con una serie di tornanti in direzione di Cimolais e del passo San Osvaldo. È uno degli itinerari maggiormente apprezzati dai bikers, famoso sui blog di mototurismo. Superato il passo sarete nel Comune di Erto e Casso, l’ultimo tratto di itinerario in Carnia e in Friuli, prima di scendere nel bellunese, seguendo la valle del Vajont. In moto costeggerete Erto vecchia e il lago residuo del bacino delle diga del Vajont: se volte, potrete imboccare uno degli itinerari che attraversano la valle, e portano fin sopra la frana del monte Toc. Siamo nel cuore del Parco delle Dolomiti Friulane, destinazione di turismo alpino e naturalistico, ma a causa del disastro del Vajont questa zona è meta anche di un turismo storico. Superata la diga del Vajont l’itinerario prosegue abbandonando la val Cellina e il Friuli, e scende a Longarone con una serie di ampi tornanti, divertenti da fare in moto: di fronte a voi troverete il paese ricostruito dopo il disastro, anch’esso meta di turismo storico. Da qui, potrete proseguire a sud verso la val Belluna, a ovest nella valle di Zoldo, o a nord, verso le Dolomiti bellunesi.

 
 
 

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